Sunlight
Diario Progetto
Dopo i colori, nuovo aggiornamento sulla lingua. Da oggi il gioco è disponibile anche in Italiano, sia il regolamento che i componenti.
Le meccaniche, le regole ed il bilanciamento ormai si sono stabilizzati e quindi mi sono dedicato un po' alla parte grafica. Da oggi infatti il gioco è disponibile anche a colori!
Diversi cambiamenti importanti in questa versione!
I feedback raccolti in questi giorni sono stati molto interessanti e hanno permesso al gioco di evolversi ulteriormente. Il foglio punteggio è stato ridisegnato con un layout più semplice e pulito, per permettere un'esperienza più lineare. Anche le regole sono state integrate con diversi esempi di gioco e di calcolo dei punteggi, in modo da risultare ancora più chiare.
Da questa versione poi, è stata introdotta la modalità in solitario. Giocare cercando di battere il proprio punteggio precedente non ha mai solleticato troppo l'attenzione, soprattutto se si tratta di un gioco di dadi dove comunque la fortuna ha il suo impatto. Per questo motivo la modalità in solitario di Sunlight prevede di scontrarsi con un avversario virtuale, Nyx. I punti fatti da Nyx infatti, dipendono, come quelli dei giocatori, dai tiri di dadi per quella partita. Per battere l'avversario virtuale quindi, è necessario scegliere con cura i dadi da utilizzare in modo tale da massimizzare il proprio punteggio tenendo però basso quello dell'avversario.
I primi feedback sono stati utili. Qualche aggiustatina qua e la al regolamento, soprattutto per spiegare in modo più chiaro alcuni punteggi dei diversi tipi di cactus presenti nel gioco.
Da oggi è disponibile la prima versione pubblica del gioco. Per il momento solo in versione low-ink ed in inglese.
Finalmente il gioco è sufficientemente maturo per essere iscritto al contest "12th Roll & Write Game Design Contest". Mancano ancora gli ultimi ritocchi sul foglio di gioco, ma è un'ottima occasione per iniziare a ricevere feedback esterni.
Una delle parti più tricky per ora si è rivelata la lunghezza del gioco: l'obiettivo è avere partite di circa 20 minuti.
Le prime versioni testate utilizzavano circa 30 tiri di dado per completare una partita (con dadi condivisi tra i giocatori), ma si è presto rivelata una soluzione poco pratica. I tempi di attesa tra i turni erano un po' troppo lunghi e la gestione dei dadi si è rivelata un po' troppo macchinosa. La variante con due dadi dedicati ad ogni giocatore era nettamente meno macchinosa, ma si perdeva praticamente tutta l'interazione tra i giocatori. Dopo qualche iterazione, la configurazione con 4 tiri di dado (condivisi tra tutti) per 4 diverse fasi di gioco, si è rivelata ben bilanciata; la durata media per ogni partita si è attestata sui 15 minuti.
Oltre a ragionare sul numero di tiri di dadi necessari per completare il gioco, sono state testate anche diverse configurazioni della griglia, ovvero l'area centrale su cui si basa tutto. La versione con la griglia 5x5 è risultata poco elegante rispetto a quella 6x6. Utilizzare il valore non compreso nella griglia come Jolly da l'impressione che si perda un po' il tema del gioco e lo rende più astratto del necessario. Avere una griglia 6x6 con un dado a 6 facce, invece, da l'impressione di essere più elegante, anche se già stata vista e rivista.